IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2002, n. 401;
  Considerata   l'ineludibile   esigenza   di   assumere   iniziative
straordinarie  ed  urgenti  volte  a  realizzare  lo  smaltimento dei
rifiuti  radioattivi  dislocati  nelle centrali nucleari presenti sul
territorio  delle regioni Lazio, Campania, Emilia Romagna, Basilicata
e Piemonte in condizioni di massima sicurezza;
  Ritenuto che l'attuale contesto di rischio derivante dalla presenza
sul  territorio  di  tali  rifiuti  radioattivi  e' caratterizzato da
profili  di maggiore gravita' in relazione alla situazione di diffusa
crisi internazionale;
  Ritenuto altresi' che i recenti eventi alluvionali hanno comportato
la  sopravvenuta  inadeguatezza  di  talune  strutture destinate alla
conservazione   in   condizioni   di   sicurezza   di  detti  rifiuti
radioattivi,  con  conseguente  aumento del rischio per la pubblica e
privata incolumita';
  Considerato che la valenza degli interessi pubblici coinvolti rende
indispensabile  provvedere  alla  concentrazione  in  un unico centro
decisionale  dei  poteri  finalizzati al conseguimento dell'obiettivo
della   messa   in   sicurezza  degli  impianti  a  rischio,  con  la
conservazione  e  lo  stoccaggio  di  tale  tipologia  di  rifiuti in
condizioni idonee a salvaguardare la salute della collettivita';
  Ritenuto  quindi  che ricorrono, nella fattispecie i presupposti di
cui all'art. 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 14 febbraio 2003;

                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio  1992,  n.  225,  in  considerazione  di  quanto espresso in
premessa,  e'  dichiarato,  fino  al  31  dicembre  2003, lo stato di
emergenza nei territori citati in premessa in relazione all'attivita'
di  smaltimento  dei  rifiuti  radioattivi  dislocati  nelle centrali
nucleari  presenti  sul  territorio  delle  regioni  Lazio, Campania,
Emilia  Romagna,  Basilicata  e  Piemonte,  in  condizioni di massima
sicurezza.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 14 febbraio 2003
                                            Il Presidente: Berlusconi